Polistena Operazione “Vittorio Veneto”, presi Ieranò e Giovinazzo
La Procura Distrettuale aveva emesso il citato provvedimento restrittivo nei confronti di entrambi i soggetti, per associazione finalizzata al traffico illecito di armi e di sostanze stupefacenti, ed aveva ordinato il fermo anche di altre 6 persone, tutte arrestate. Le indagini dei Carabinieri coordinate dalla D.D.A. reggina avevano consentito di ricostruire tutte le fasi della filiera del narcotraffico: dall’acquisto, al trasporto e allo smercio nei mercati dell’Italia settentrionale, avente come base operativa Cinquefrondi.
Sul conto di IERANO’, invece, la Procura della Repubblica di Palmi aveva emesso un altro provvedimento di fermo scaturito a seguito delle indagini effettuate per l’omicidio di FOSSARI Francesco, avvenuto a Melicucco (RC) il 2 agosto 2011, di cui IERANO’ sarebbe stato il responsabile. Nell’ambito della stessa operazione erano state arrestate altre 5 persone, di cui 4 componenti della famiglia FOSSARI, che avrebbero cercato di vendicare l’omicidio del congiunto.
A scovarli all’interno di un’abitazione dotata di tutti i confort, ubicata nel pieno centro del comune di Polistena (RC), sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo. Il blitz è scattato poco dopo le 03.00 del mattino. I militari hanno fatto irruzione nel nascondiglio attraverso una finestra dello stabile, all’interno del quale i due avevano trovato rifugio. Alla vista dei militari, GIOVINAZZO Raffaele e IERANO’ Rocco Francesco si sono subito arresi gettandosi a terra. Non si esclude che entrambi, sentendosi braccati dai Carabinieri, stessero per abbandonare quel nascondiglio: erano infatti vestiti di tutto punto e con i pochi bagagli già pronti. A conclusione dell’attività, non sono stati effettuati sequestri, mentre sono stati denunciati per favoreggiamento 2 soggetti (entrambi di Polistena e pregiudicati): il proprietario di casa – I.R. di 43 anni – e N.S. di 28 anni, che curava i rapporti con l’esterno dei due catturandi e provvedeva alle loro necessità. Presso l’abitazione del 28enne, infatti, sono state rinvenute anche le chiavi del covo. I due arrestati, terminate le formalità di rito, sono stati associati entrambi presso la Casa Circondariale di Palmi.