Locri, operazione €uro – Scuola
Dalle prime ore di oggi 7 aprile 2017, nei comuni di Locri (RC) e Roma, è in corso una vasta operazione dei Carabinieri del Gruppo di Locri, convenzionalmente denominata “€uro-Scuola”, per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta di quella Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 15 soggetti tutti ritenuti, a vario titolo, responsabili, in concorso tra loro, dei seguenti reati:
- truffa aggravata e continuata (ex 61, 81, 640 c.p.);
- abuso d’ufficio (ex 323 c.p.);
- frode nelle pubbliche forniture (ex 356 c.p.);
delitti aggravati dalla circostanza di agevolare la cosca “CORDÌ”, operante nell’alta provincia jonica–reggina e precisamente nel comune di Locri ed aree limitrofe, di cui all’art. 7 della L.203/1991 (Provvedimenti urgenti in tema di lotta alla Criminalità Organizzata).
Nell’ambito dell’odierna operazione sono stati eseguiti (e taluni sono ancora in corso di esecuzione) ingenti sequestri preventivi anche finalizzati alla confisca per equivalente, di beni aventi un valore complessivo di oltre dodici milioni di euro.
Le condotte illecite, contestate dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, sono state perpetrate sicuramente grazie alla collusione tra soggetti appartenenti a varie Amministrazioni pubbliche (quali il Comune di Locri e la Provincia di Reggio Calabria) e soggetti contigui ad ambienti della criminalità organizzata locrese – cosca CORDÌ.
I capi di imputazione contestati agli odierni indagati – per lo più incensurati e liberi professionisti – sono la prova di tale scellerato connubio.