Locri, controllo a tappeto del territorio due arresti
Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività contrasto alla criminalità organizzata, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.
Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati, inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell’attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 278 persone e di 151 veicoli.
All’esito dei mirati servizi:
- i Carabinieri della Stazione di Stilo, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, TIBURZI Valerio, 35enne di Bivongi, già noto alle FF.OO., per maltrattamenti in famiglia. Lo stesso, per futili motivi, avrebbe aggredito fisicamente il suocero, un 64enne anche lui di Bivongi, il quale si era posto in difesa della figlia, quest’ultima moglie del TIBURZI, provocandogli una contusione al torace. L’intervento dei Carabinieri, allertati da una chiamata pervenuta al 112, ha permesso di bloccare l’uomo. Espletate le formalità di rito, il TIBURZI è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri, così come disposto dall’A.G.;
- i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, unitamente ai colleghi del R.O.S. hanno tratto in arresto MANNO Ilario, 39enne del posto, già noto alle FF.OO., in quanto destinatario di un ordine di ripristino della custodia cautelare in carcere, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Il medesimo, responsabile di associazione finalizzata alla produzione e traffico illeciti di sostanze stupefacenti, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri;
- i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R.M. di Locri hanno denunciato:
- un 36enne di origini rumene, per maltrattamenti in famiglia. Lo stesso, dal mese di novembre scorso, avrebbe sottoposto la moglie, anche lei di origini rumene, ad una serie continua di violenze, minacce e soprusi di ogni genere, con ripetute offese ed umiliazioni;
- un 38enne di Platì, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. L’uomo, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un’ascia della lunghezza di 58 centimetri, abilmente occultata all’interno dell’autovettura di sua proprietà. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro;
- un 44enne di Locri, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Lo stesso, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un manico di martello in PVC lungo 50 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro;
- i Carabinieri della Stazione di Bovalino hanno denunciato un 31enne di Benestare, per truffa. Lo stesso, per il pagamento di vari monili in oro, avrebbe consegnato al titolare di una gioielleria di Bovalino, un assegno con importo di oltre 3.000,00 euro, risultato poi essere falso. Il titolo è stato sottoposto a sequestro;
- i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM di Bianco hanno denunciato un 64enne di Africo Nuovo, per rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza. L’uomo, sorpreso dai Carabinieri alla guida della sua autovettura in evidente stato di ebbrezza, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico, mediante l’utilizzo dell’alcol test;
- i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo hanno denunciato un 41enne del posto, per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di P.S. Lo stesso, in atto sottoposto alla predetta misura, durante un controllo, ha omesso di esibire ai Carabinieri la “carta precettiva”, in violazione a quanto disposto dal relativo decreto;
- i Carabinieri della Stazione di Brancaleone hanno denunciato un 51 di Staiti, per guida in stato di ebbrezza. L’uomo, coinvolto in un sinistro stradale autonomo mentre era alla guida del suo autoveicolo, è risultato positivo agli accertamenti alcolemici a cui è stato sottoposto, con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti;