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La Polizia di Stato arresta l’autore dell’incendio dell’autovettura del parroco di Bocale

Nella prima mattinata odierna la locale Squadra Mobile con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Federico CAFIERO DE RAHO e dall’Aggiunto Gerardo DOMINIJANNI,  ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di questo capoluogo (D.ssa Adriana TRAPANI) a carico di FENO Domenico Junior, cl. 74, ritenuto responsabile dell’incendio che ha distrutto l’autovettura del parroco della Chiesa “S.S. Cosma e Damiano” sita nel locale quartiere di Bocale.

Le indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, costantemente seguite dalla Procura della Repubblica, hanno avuto inizio alle ore 03,50 circa dello scorso 12 marzo 2017, allorquando polizia e vigili del fuoco intervenivano nei pressi della suddetta Chiesa, a seguito della segnalazione di un vasto incendio che stava interessando un’autovettura e parte dell’immobile adiacente il predetto luogo di culto.

L’incendio, che sin da subito è risultato di origine dolosa, ha provocato non solo la totale distruzione dell’autovettura del parroco di Bocale, ma anche il danneggiamento della facciata esterna dell’immobile in cui sono ubicati gli uffici del predetto luogo di culto e l’annessa casa canonica, oltre che della pavimentazione del vicolo adiacente la medesima Chiesa.

Nell’occasione solo il tempestivo intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco  impediva più gravi conseguenze, atteso che il parroco della predetta Chiesa, nell’occasione, dormiva proprio nella citata casa canonica.

La minuziosa e tempestiva attività degli investigatori della Sezione “Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione” della Squadra Mobile di Reggio Calabria ha permesso di ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e di giungere all’individuazione, nel FENO Domenico Junior, dell’autore del grave fatto delittuoso che ha destato non poco sconcerto nella locale comunità.

L’uomo, tra l’altro, è soggetto già noto alla cronache giudiziarie, vantando a proprio carico precedenti per associazione a delinquere, danneggiamento, incendio, delitti contro l’incolumità pubblica, violazione della normativa in materia di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 All’individuazione dell’autore gli investigatori della Squadra Mobile reggina sono giunti attraverso l’esame di tutte le telecamere di sorveglianza della zona e le risultanze acquisite, pertanto, sono state fatte proprie dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria che ha richiesto ed ottenuto il provvedimento restrittivo a carico del prevenuto.

Al FENO Domenico Junior sono stati contestati il delitto di incendio doloso aggravato dalle circostanze di aver approfittato di circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver causato un danno patrimoniale di rilevante gravità alla persona offesa e dell’aver commesso il fatto contro un ministro del culto cattolico a causa dell’adempimento delle funzioni e del servizio.

 

 

Reggio Calabria, 29 aprile 2017