La Guardia di finanza confisca beni per oltre 1.100.000 euro
sempre su disposizione dell’autorità giudiziaria, avevano eseguito il sequestro dei beni, atteso che dagli accertamenti patrimoniali condotti sul conto del nucleo familiare riconducibile al soggetto proposto, era emerso un notevole incremento patrimoniale, a partire dall’anno 2000, del quale non figurava traccia nelle dichiarazioni fiscali presentate per i medesimi anni. In esito a ciò, il Tribunale di Cosenza, sezione penale – ufficio misure di prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, aveva già disposto, in tempi diversi, il sequestro dei beni immobili, mobili e delle risorse finanziarie oggetto di confisca consistenti in: una somma di denaro contante per l’importo complessivo di 200.950 euro; due appartamenti, siti in Cassano allo Jonio; una villa con annesso terreno e dependance, sita in località Monte Iotte del comune di Cassano allo Jonio; un lotto di terreno, ubicato in Cassano allo Jonio ed esteso circa 2.600 mq; una ditta individuale, sita in Cassano allo Jonio, operante nel settore merceologico della distribuzione al dettaglio di generi alimentari; un’autovettura Bmw 320 d. Oggi il provvedimento di confisca. L’autorità giudiziaria oltre alle misure di natura “reale” ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di p.s., per la durata di 4 anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza a carico del soggetto proposto.