Inchiesta ferrovie: Boss Demetrio logiudice fa causa a Klaus Davi
Mimmo u Boi’ scampò miracolosamente a un attentato in cui fu uccisa l’amante
Il presunto boss della Ndrangheta Demetrio Logiudice, conosciuto col soprannome di ‘Mimmo U Boi’, ha presentato querela presso la procura di Reggio Calabria contro il massmediologo Klaus Davi. Ne dà notizia lo stesso giornalista sulla propria pagina Facebook questa mattina. A quanto si apprende, Logiudice si sentirebbe diffamato dagli articoli di Klaus Davi dedicati al caso delle Ferrovie di Reggio Calabria che, secondo numerosi articoli e video, sarebbero gestiti dal presunto boss della ‘Ndrangheta Gioacchino Riedo. In questi servizi è stato più volte citato il presunto boss Logiudice e il ruolo di Riedo come presunto ‘protettore’ dello stesso. Secondo l’inchiesta di Davi Riedo, con la complicità delle società di pulizia e dei sindacati, avrebbe fatto assunzioni pescando fra i pregiudicati di ‘Ndrangheta del quartiere Archi, Gebbione, Sangiovannello. Klaus Davi, difeso dall’avvocato Francesco De Luca del foro di Vibo Valentia, commenta: “Finalmente si materializza Mimmo, visto che da mesi lo inseguo invano e non si è mai fatto trovare, neanche a casa”. Logiudice scampò miracolosamente ad un attentato il 16 marzo 2018, quando fu ferito da dei killer mentre si trovava nei pressi del torrente Gallico dove si era appartato con l’amante. I sicari, almeno due, esplosero alcuni colpi di pistola contro l’auto del presunto boss, legato alla cosca Tegano. L’ex sorvegliato speciale Demetrio Lo Giudice, 53 anni, fu ferito ad un braccio e riuscì a salvarsi. Non fu così fortunata la donna, che venne colpita alla testa perdendo la vita.
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