Gioia Tauro: Uccise la figlia naturale a coltellate, condannato all’ergastolo
26 luglio – La Corte d’assise di Palmi ha condannato all’ergastolo l’imprenditore Giovanni Ruggiero, di 84 anni, accusato dell’omicidio della figlia naturale, Francesca Agresta, di 24 anni, uccisa a coltellate il 2 luglio del 2011 in una pineta di Palmi. L’uomo è stato, invece, assolto dall’accusa di violenza sessuale sulla giovane. Subito dopo il delitto, Ruggiero, titolare di un’azienda che vende gas, si presentò ai carabinieri di Gioia Tauro confessando l’omicidio e sostenendo che aveva ucciso la figlia, studentessa, nata da una relazione extraconiugale, e che non aveva mai voluto riconoscere, per motivi economici. L’uomo dette anche indicazioni ai militari di dove aveva nascosto il corpo, in mezzo ai rovi della pineta di Sant’Elia. Ruggiero uccise la figlia con diverse coltellate che raggiunsero la giovane al volto e alla gola.