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Gioia Tauro, sequestro di attrezzi da pesca non conformi alle vigenti normative

Un’attività di controllo della filiera della pesca condotta nella giornata di ieri dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gioia Tauro, con il supporto di personale in forza alla dipendente Delegazione di spiaggia di Palmi, ha permesso di rinvenire all’interno del porto di Taureana di Palmi tre attrezzi da pesca non conformi, per tipo o per caratteristiche, a quelli consentiti dalle vigenti normative in materia.

Nel corso della suddetta attività si è proceduto, nello specifico, al sequestro amministrativo di una rete da posta di tipo derivante, della lunghezza di circa 5.000 metri, utilizzata per la pesca illegale del pesce spada e vietata in quanto caratterizzata dalla larghezza delle maglie superiore a quella massima consentita. Inoltre, sono stati sequestrati altri due attrezzi da pesca che, seppur rientranti tra quelli di tipo consentito, risultavano privi dei previsti elementi identificativi e precisamente, una rete da traino del tipo “sciabica” della lunghezza di circa 200 metri, generalmente utilizzata per la pesca illegale del novellame di sarda e una rete da posta di tipo derivante, denominata “tremaglio”, della lunghezza di circa 200 metri.

I suddetti attrezzi da pesca illegali sono stati rinvenuti su una delle banchine del sorgitore di Palmi riservate all’ormeggio delle unità da pesca ed erano quindi prossimi, verosimilmente, ad essere imbarcati per il successivo utilizzo in attività di pesca. Nonostante l’attività accertativa posta in essere dai militari operanti, non è stato possibile risalire all’identità dei proprietari delle reti in questione, che sono state rimosse dal luogo del rinvenimento e trasportate nel luogo destinato alla custodia, per essere successivamente confiscate ai sensi della normativa vigente.

L’attività di controllo effettuata si inserisce nella più ampia funzione della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di repressione dell’attività di pesca illegale finalizzata alla salvaguardia degli stock ittici esistenti, attraverso interventi di accertamento degli illeciti e di deterrenza da ulteriori violazioni.

Gioia Tauro, 4 luglio 2018