Delianuova arrestato per omicidio e rapina
11 dicembre – Nella mattinata odierna a Delianuova i Carabinieri di Palmi, hanno tratto in arresto Giuseppe Papalia 27 anni, residente ad Anzio (RM) ma di fatto domiciliato in Delianuova (RC) in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Palmi dott. Fulvio Accurso, poiché ritenuto responsabile (in concorso con Luigi Napoli (deceduto), Giuliano Napoli e Antonino Festa (detenuti per la medesima causa) in qualità di basista ed agevolatore della fuga del di rapina ed omicidio aggravati.
L’arresto, compiuto nella notte si riferisce alla tragica rapina compiuta il 7 aprile 2012, vigilia di Pasqua, presso il supermercato “CRAI TROVATUTTO” di proprietà di Giuseppantonio Strano a Delianuova; in quell’occasione, due persone travisate, di cui una armata di pistola Luigi Napoli, hanno fatto irruzione nel predetto esercizio commerciale al fine di farsi consegnare, sotto minaccia dell’arma da fuoco, l’incasso del supermercato; mentre un rapinatore Antonino Festa cercava d’impossessarsi del danaro ivi presente, il proprietario ha opposto resistenza ai malviventi ingaggiando con gli stessi, ed in particolare con quello armato, una colluttazione, nel corso della quale sono stati esplosi diversi colpi all’indirizzo del commerciante che è stato ucciso. Nel frattempo il fratello del titolare Michele Strano giunto nell’esercizio commerciale ha esploso alcuni colpi di pistola all’indirizzo del rapinatore armato Luigi Napoli; i due rapinatori quindi, con l’ausilio di un terzo complice Giuliano Napoli che attendeva all’esterno del supermercato a bordo di un’autovettura, poi risultata rubata, si sono dati alla fuga; poco dopo, sul selciato di una stradina isolata del comune di Delianuova, è stato rinvenuto il cadavere di Napoli Luigi, evidentemente abbandonato dagli altri rapinatori in fuga. Dopo gli arresti di Napoli e Festa, le attività d’indagine hanno portato a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Giuseppe Papalia che con ogni evidenza aveva coadiuvato e coordinato nell’attività illecita gli esecutori materiali, fungendo appunto sia da basista ma anche da vero e proprio “regista” della stessa; inoltre si è accertato come Papalia abbia svolto un ruolo determinante sull’individuazione del luogo d’abbandono dell’auto utilizzata per la rapina (rinvenuta in una stradina di montagna, isolata ed evidentemente nota solo ad un ottimo conoscitore della zona) e per le successive via di fuga utilizzate (anch’esse isolate e di difficile conoscenza ed accesso).
Alla luce dei numerosi e gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico del Papalia Giuseppe, veniva richiesta, da parte del sostituto procuratore dott. Enzo Bucarelli della Procura della Repubblica di Palmi, l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva emessa in data 10.12.2012 dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Palmi ed eseguita, nella medesima data, dai militari del locale Nucleo Operativo e Radiomobile e da quelli della Stazione Carabinieri di Delianuova. Le indagini continuano per accertare eventuali ulteriori responsabilità.