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Crisi Gioia Tauro, la minoranza precisa: “nessun accordo con Bellofiore”

Ciò, nella profonda convinzione che un’eventuale alleanza tra le contrapposte forze politiche
rappresenterebbe solo il frutto di una scelta scriteriata e priva di validi presupposti, non essendo mai stati
condivisi da parte nostra né gli obiettivi perseguiti né, tantomeno, le metodologie operative adottate dal
sindaco e dai suoi sostenitori in consiglio, che hanno annullato il dibattito politico, trasferendolo, spesso,
nelle aule dei Tribunali, denunciando consiglieri comunali, sindacalisti ed anche semplici cittadini.
La grave crisi politica che si è creata all’interno della maggioranza non può essere, ora, superata attraverso
alchimie numeriche alle quali le forze di opposizione dovrebbero prestarsi, fingendo, così, di poter
annullare distanze incolmabili tra le parti, che riguardano non solo le scelte programmatiche, ma, ancor
prima, il modo di concepire e di fare politica.
I cittadini gioiesi non meritano un ulteriore e risibile cambio di poltrone, cui non potrebbe far seguito alcun
risultato utile al paese, né, d’altronde, questa minoranza è disponibile a ribaltoni ed “inciuci” dell’ultima
ora.
Le recenti dimissioni presentate dal primo cittadino sono il naturale epilogo di una vicenda amministrativa
particolarmente travagliata e fallimentare, caratterizzata da un incomprensibile moto perpetuo della giunta
comunale, in continuo divenire riguardo ai suoi componenti, senza che ciò rispondesse a chiare motivazioni
politiche.
Uh momento così difficile e delicato come quello che stiamo attraversando impone di ritornare alla politica
seria e di effettuare scelte ragionate ed efficaci.
Con questo spirito, reputiamo che essere disponibili ad una nuova e fantomatica aggregazione consiliare
con la maggioranza significherebbe renderci partecipi e complici dell’ennesimo insuccesso
dell’amministrazione Bellofiore e contribuire ad un inutile dispendio di tempo ed energie ai danni della
città, il cui interesse, invece, esige immediati e consapevoli interventi e, soprattutto, la ripresa di una sana,
solida ed illuminata gestione amministrativa.
Rimaniamo, perciò, al nostro posto, tra i banchi dell’opposizione, in attesa di conoscere quali siano le reali
intenzioni del sindaco ed auspicando che le rassegnate dimissioni non siano solo uno stratagemma per
guadagnare tempo ed arrivare ad ulteriori accomodamenti e che il senso di responsabilità abbia,
finalmente, la meglio, consentendo di chiudere una delle pagine più infelici della storia amministrativa del
nostro paese.
I gruppi consiliari
UDC
NCD
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Un mare nel cuore
Italia dei valori
Social Popolare
Città Vivibile