Confiscati beni per 6 mln cosca Gallico

e con ramificazioni nel nord Italia. Il provvedimento di confisca trae origine dall’indagine condotta dalla locale Squadra Mobile e dal Commissariato di P. S. di Palmi, diretti dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Reggio Calabria, da cui è scaturito il procedimento penale, noto come operazione “COSA MIA”, a carico dei principali esponenti della cosca “GALLICO”. Detta operazione ha coinvolto i maggiori esponenti delle ‘ndrine dei Gallico-Morgante-Sgrò-Sciglitano di Palmi, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione aggravata ed altri delitti contro il patrimonio, con particolare riferimento agli appalti legati all’ammodernamento dell’autostrada A3 (tra gli svincoli di Gioia Tauro e Scilla). In particolare al CIAPPINA è stato contestato di aver fornito un costante contributo per la vita dell’associazione, cooperando con gli altri associati nella realizzazione del programma criminoso del gruppo e dedicandosi prevalentemente alle attività estorsive, in attuazione delle disposizioni impartite dal capo cosca, GALLICO Rocco, di cui era uomo di fiducia e del quale ha favorito la latitanza. Le attività di indagine patrimoniale hanno ricostruito ed evidenziato la sproporzione tra i redditi percepiti dal CIAPPINA ed il patrimonio a lui direttamente o indirettamente riconducibile. I beni confiscati con l’odierno provvedimento sono: •    Un immobile di circa 300mq sito nel Comune di Palmi (RC); •    Quote sociali e patrimonio aziendale (comprensivo di conti correnti) della società “LOVENA Srl”, avente sede legale a Milano ed esercente l’attività di costruzione di edifici residenziali; •    Quote sociali e patrimonio aziendale (comprensivo di conti correnti) della società “VAREDIL COSTRUZIONI Srl”, avente sede legale a Palmi ed esercente l’attività di acquisto, vendita, permuta, locazione e sublocazione di immobili civili, industriali e rustici, nonchè di costruzione di immobili civili e industriali; •    Quote sociali e patrimonio aziendale (comprensivo di conti correnti) della società “DIANA PALLET Srl”, avente sede legale in Treviglio (BG), esercente l’attività di commercio all’ingrosso di legname, operazioni di facchinaggio, trasporto merci e manovalanza in genere; lavori di pulizia in genere; •    Patrimonio aziendale (comprensivo di conti correnti) dell’impresa individuale “OUTLET DELLA FRUTTA DI COTUGNO STEFANIA”, avente sede legale in Mozzanica (BG) ed esercente l’attività di commercio di frutta e verdura; •    Polizze assicurative ed altri conti correnti, libretti di deposito al portatore o nominativi. Il valore del patrimonio confiscato ammonta a circa sei milioni di euro