Blitz della DIA contro la cosca dei Gallico. Sequestrati beni per 20 milioni a Roma.
Mercoledì 30 Gennaio 2013 10:24 – Blitz della Dia di Roma – in collaborazione con il Centro operativo Dia di Reggio Calabria – contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella capitale. In esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Roma nei confronti di alcuni esponenti legati alla ‘ndrina dei Gallico, originari della provincia di Reggio Calabria ritenuti responsabili di “trasferimento fraudolento di valori”, aggravato dal metodo mafioso. Gli arrestati, grazie ad alcuni prestanome e societa’ fittizie, erano riusciti a concludere – investendo ingenti capitali per conto della cosca di riferimento – una serie di importanti operazioni immobiliari e societarie soprattutto nel settore della ristorazione, impadronendosi di bar e ristoranti ubicati in zone di pregio della capitale. Il gip del Tribunale di Roma Simonetta D’Alessandro ha accolto la richiesta di contestazione del reato (ex art. 12 quinquies legge 356/1992, aggravato dal metodo mafioso) che punisce l’intestazione fittizia di beni, per un valore di circa 20 milioni, sottoposti a sequestro preventivo.
Sono in atto perquisizioni domiciliari a Roma e nella Provincia di Reggio Calabria a carico di altri soggetti che rispondono degli stessi reati in stato di liberta’.
Ci sono anche due famosi ristoranti del centro storico fra i beni sequestrati nell’ambito dell’operazione della Dia che ha ricostruito un ulteriore tassello delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella capitale. Si tratta de “Le Antiche Mura”, in via Leone IV di fronte alle Mura Vaticane, e di “Platinum”, in via dei Banchi Nuovi, a due passi da Castel Sant’Angelo. Sequestrata anche la societa’ gia’ titolare dell'”Antico Caffe’ Chigi”, il bar di fronte palazzo Chigi gia’ sequestrato nel luglio del 2011.