Arrestati Otto imprenditori lombardi legati a famiglie calabresi per traffico illecito di rifiuti
LE INDAGINI, coordinate dal sostituto procuratore distrettuale anti-mafia, Alessandra Dolci, avrebbero”dimostrato la contiguità tra l’imprenditoria locale e appartenenti a famiglie calabresi legate alla ‘ndrangheta”, si legge in una nota diffusa dai carabinieri. In particolare, gli imprenditori lombardi, tutti operanti nel settore del ‘movimento terra’ e aggiudicatari di diversi appalti in cantieri di Milano e dell’hinterland, utilizzavano il sistema del ‘giro bolla’ per smaltire illecitamente tonnellate di rifiuti in due cave situate in provincia di Lodi e di Novara.
“Nel corso dell’operazione si sta procedendo al sequestro di due aziende di trasporto – si precisa -, due impianti di trattamento rifiuti e di 30 automezzi utilizzati per il trasporto delle terre inquinate”. Maggiori dettagli in una conferenza stampa alle 12 (sala stampa del comando provinciale carabinieri di Milano, in via della Moscova 19). (Agi)