Arrestati 3 affiliati cosca Mammoliti-Rugolo
22 NOV – I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della Dda, nei confronti di tre presunti affiliati alla cosca Mammoliti-Rugolo della ‘ndrangheta. Sono accusati di estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni, furto, danneggiamento e incendio. Il gruppo criminale ha la sua base operativa a Castellace di Oppido Mamertina ed estende la sua influenza in tutta la piana di Gioia Tauro.
I tre arrestati sono anche accusati della tentata estorsione ai danni della coooperativa di Libera Terra Valle del Marro, nei confronti della quale si sarebbe tentato di imporre la rinuncia ad acquisire dei beni confiscati alla ‘ndrangheta. La cooperativa, tra l’altro, ha subito il taglio di 640 alberi ed il danneggiamento di alcuni mezzi. Libera,in Calabria rappresentata da don Pino Demasi, in relazione agli arresti, esprime «un plauso alla magistratura e alle forze dell’ordine. È stato dato un segnale forte di presenza dello Stato, essenziale perchè ai cittadini ed alle imprese sane del territorio, che sono la maggioranza, venga restituito il valore della libertà d’impresa, del senso civico della crescita nella legalità. Gli attentati subiti dalla cooperativa non hanno fermato e non fermeranno la scelta, l’impegno, la determinazione di Libera e della sua rete nell’opera di restituzione alla collettività in Calabria, come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia». «Come Libera, insieme alla cooperativa Valle del Marro – è detto ancora nella nota – ci attiveremo per costituirci parte civile al processo perchè siamo convinti che anche in quei luoghi è importante accompagnare la ricerca di verità».