Allevatore sorpreso in una piantagione di cannabis
29 giugno – riceviamo e pubblichiamo – Un allevatore mottese di 56 anni, S. M. C., è stato arrestato in flagranza di reato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della Stazione di Lazzaro. L’allevatore è stato sorpreso all’interno di un appezzamento di terreno sito alle spalle del cimitero di Motta San Giovanni, dove, nascosta da una fitta vegetazione, aveva realizzato una coltivazione di cannabis indica. Le piante, risultate poi essere in numero di 519, di varie dimensioni ed in gran parte pronte per la raccolta, erano irrorate da un sistema d’irrigazione a ciclo continuo, attingendo acqua direttamente da un ruscello limitrofo che scorre nella depressione presente tra due colline. Le operazioni dei carabinieri si sono concluse con l’arresto del ”coltivatore diretto” per “produzione, traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti o psicotrope”. C. S. M., espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre le piante di canapa indiana, opportunamente campionate, sono state successivamente distrutte. L’arresto è stato compiuto a seguito di un prolungato e mirato servizio di osservazione.