105 chili di cocaina sequestrati al Porto di Gioia Tauro.
Le operazioni, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria in stretto e costante coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner in uso alla Dogana, hanno consentito l’individuazione dell’ingente carico di sostanza stupefacente abilmente occultato in uno dei contenitori imbarcati presso il porto panamense di Cristobal.
All’esito dei controlli eseguiti, sono stati rinvenuti 3 borsoni, occultati all’interno di un container sbarcato dalla MSC Bellavia, contenenti complessivamente 90 panetti di cocaina, del peso complessivo di 104,91 chili.
La cocaina sequestrata, probabilmente destinata al mercato del nord Italia, avrebbe fruttato, con la vendita al dettaglio, circa 21 milioni di euro. In merito, va considerato come il quantitativo di cocaina sequestrato, tagliato almeno 3 – 4 volte, avrebbe raggiunto, alla minuta vendita, un prezzo medio di cinquanta euro al grammo.
I sospetti degli investigatori sono scaturiti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, in particolare costituito da frutta secca destinata ad aziende del genovese.
Il risultato conseguito ha contribuito ulteriormente ad infliggere un duro colpo alla rete del narcotraffico internazionale, che dalle coste del Sud America inonda il mercato nazionale ed europeo con ingenti carichi di cocaina purissima.